La terapia familiare è un modello di intervento psicoterapeutico che deriva dal meta-modello raggruppato nelle cosiddette teorie sistemico-relazionali, che ha sviluppato concetti e pratiche nuove sul significato del disagio e dei sintomi psichici espressi dagli individui.
La terapia familiare sposta la sua attenzione dal membro "malato" della famiglia a tutti i suoi componenti, rilevando come questi ultimi influenzino il comportamento del membro "malato". A Milano la terapia familiare sistemica nasce da un équipe di psicoanalisti guidati da Mara Selvini Palazzoli e si rivolge anche alle famiglie con pazienti anoressiche. Successivamente il modello di Milano, noto in tutto il mondo come Milan Approach, si ispira all'antropologia di Gregory Bateson e a nuovi modelli epistemologici noti come teoria della complessità.
Secondo l'approccio sistemico-relazionale i sintomi e il disagio del singolo individuo sono il risultato di un intersecarsi complesso tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali più significative e capacità cognitive di autovalutazione della propria situazione.